Birra Amiata - Enoteca Divino 2

Sabato 18 Aprile dalle 16:30 alle 19:30

degustazione gratuita del Birrificio Artigianale Toscano Amiata (GR)

Accompagneranno la degustazione una serie di tartine con prodotti tipici siciliane oltre che pizzette e stuzzichini vari

Il Birrificio

Birra artigianale dal 2006

Da semplici appassionati e produttori casalinghi di birre, ci siamo trasformati in imprenditori per valorizzare la nostra amata montagna. Dal 2006 ha preso corpo il progetto che dopo 5 anni vede ancora l’azienda espandersi e mirare sempre a traguardi più ambiziosi in termini di qualità e diffusione a livello internazionale.

Costituzione dell’impianto

Nel 2010 abbiamo sostituito il piccolo ma funzionante impianto della Braumaster, con un SImatec Zingarelli capace di produrre con un breve intervallo, 2 cotte di un volume massimo di 11 ettolitri ciascuna. L’impianto presenta una serie di accorgimenti per ridurre al minimo l’ossidazione a caldo del mosto. Oltre alla sala cottura l’impianto è costituito da 2 tini di fermentazione da 50 ettolitri, uno da 30 ettolitri, 3 tini da 25 ettolitri a pressione e 6 tini da 12 ettolitri. Tutti i tini sono tenuti alla temperatura desiderata da una vasca dell’acqua gelida. La vasca di manovra è dotata di agitatore meccanico che consente di mantenere nella vasca stessa il gradiente di concentrazione birra-zucchero costante. L’imbottigliamento e tappatura sono completamente manuali, mentre l’etichettatura delle bottiglie avviene in modo semiautomatico.

Processo Produttivo

Pochi elementi sono lasciati alla macchina. Utilizziamo un processo che di fatto è simile a quello utilizzato dai birrai di oltre 200 anni fa. Prepariamo l’impasto macinando li chicchi di malto d’orzo e versandoli nel tino di ammostamento, dove l’amido proveniente dall’orzo si trasforma in zuccheri più o meno fermentescibili, che contribuiranno a generare il grado alcolico ed il corpo zuccherino della birra stessa. Nella fase immediatamente successiva vengono rimosse le bucce dell’orzo, denominate “trebbie” ed il mosto, ripulito il più possibile da detriti e residui della lavorazione, viene passato nel tino di ebollizione, dove verrà sanificato attraverso una lunga ebollizione e amaricato ed aromatizzato, grazie all’aggiunta del luppolo. A seguire, il mosto, dopo essere stato raffreddato, viene posizionato nei fermentatori primari. Dopo che tale fase fermentativa si è conclusa. La birra viene spostata nei tini di maturazione, dopodiché nella vasca di manovra dove, a seguito dell’aggiunta di zucchero, viene imbottigliata in modo da subire la fermentazione secondaria in bottiglia. Per questa fase sono necessarie almeno due settimane a temperatura strettamente controllata e costante.

Gli Ingredienti

Le Birre Amiata sono prodotte a partire dalle migliori materie prime: l’orzo maltato, provenienti dalle migliori malterie d’Europa. Questo consente di avere una nota rilevante di gusto di malto nelle nostre birre. I luppoli hanno provenienze differenti: i più nobili dalla Germania, dalla Repubblica Ceca e dalla Boemia, i più erbacei dall’Inghilterra e dal Belgio, i più fruttati ed agrumati provenienti dagli Stati Uniti, quelli più fruttati dalla Nuova Zelanda. L’acqua, fondamentale per le birre buone, sgorga dalla montagna con una durezza pari a 5° Francesi e scarsa di altri elementi minerali. Dona freschezza e beverinità alle birre. I lieviti sono ceppi selezionati compatibili con lo stile di birra scelto. I prodotti tipici del territorio che inseriamo nelle birre, come la castagna IGP dell’Amiata, il miele di Marruca e lo zafferano purissimo di Maremma sono prodotte da aziende agricole locali.