Sabato 7 Ottobre dalle 16 alle 20 sarà nostro ospite il Mastro Birraio del Birrificio I Tri Bagai

Si potranno degustare tutte le birre del birrificio, chiaccherare con chi le ha ideate… …scoprendo segreti ed aneddoti.

In contemporanea vi sarà una degustazione di prodotti tipici siciliani.

L’evento è come sempre gratuito.

Il Birrificio e le birre

LA STORIA

Tre ragazzi decidono di cominciare a produrre insieme trovando un filo comune nella loro storia personale. Stefano sperimenta già da adolescente le tecniche brassicole, cosi’ come Alberto. Alessandro, invece, catturato dall’entusiasmo dei due enologi, si lascia convincere del progetto.

Il nome è già stato deciso: Bagai. Traducendolo in dialetto Milanese, Piacentino e Bergamasco, proprio i luoghi dove i tre si sono fatti le ossa, significa… ragazzi.

Ad ognuno il proprio ruolo ad ognuno la propria identità.

Stefano: Mastro birraio

Alberto: Commerciale

Alessandro: Imbottigliamento e confezionamento

A loro si è aggiunto Francesco, amministrazione, essendo astemio qualcuno di sobrio serviva!

LA FILOSOFIA DI PRODUZIONE

I Bagai rispettano l’antico editto della purezza Bavarese del 1516, il celeberrimo Reinheitsgebot che obbliga il birraio ad utilizzare solo acqua, malto d’orzo e luppolo e lievito.

L’ esperienza nel settore, la tecnica di produzione non manca di certo, la fantasia e la passione per realizzare il sogno del birrificio ci ha spinto ad avere ancora più energia per portare a termine il progetto.

Per produrre le nostre birre selezioniamo in base a criteri analitici e controlli di qualità le materie prime, cercando con la tecnica brassicola che utilizziamo (singola decozione, tripla decozione e infusione) di farle esprimere al massimo, senza forzature, senza spezie o estrema quantità di luppolo che copre il sapore del malto.

LA COLTIVAZIONE DEL LUPPOLO

I Tri Bagai coltivano da anni in Italia il luppolo Hallertau Saphir e Hallertau Tradition, i due luppoli nobili tedeschi.

La tecnica di coltivazione è praticata a pergola (modello vitivinicolo) settore dove i tre ragazzi lavorano da più di 10 anni come consulenti e proprietari di azienda agricola (Alessandro).

La zona di coltivazione è Il piacentino per la varietà aromatica (Saphir) e la Toscana per la parte amaricante (Tradition).

Ogni ricetta delle nostre birre ha la propria storia e sono il frutto di lavoro di fantasia e tecnica brassicola. Ogni birra ha la sua peculiarità, il proprio carattere…

Nessuna birra nasce per caso, non ci sono stili a cui si ispirano, sono semplicemente loro.

 

La-Mia, fresca e beverina

La-Mia è la bionda del birrificio I Tri Bagai. Una birra artigianale semplice, fresca e beverina.

Lo stile: Italian – Ale perché è una bionda ad alta fermentazione con la peculiarità dei luppoli coltivati direttamente dai Bagai in alcune regioni del centro-nord Italiano.

Il nome: La scelta del nome è legata ad un certo episodio: scopritelo con noi…!

Il packaging: L’idea della leggerezza per noi è legata ad una bella ragazza che danza e la scelta dello sfondo è legata ad un’idea del nostro grafico Raffaello Faustini.

 

Mahori, da luppoli neozelandesi

La Mahori è l’ambrata chiara del birrificio I Tri Bagai. Una birra dalle differenti caratteristiche.

Carattere Mahori, grintosa al palato e allo stesso tempo delicatissima al naso, profumi che spaziano dal fruttato allo speziato per incontrare il leggero caramello ed il resinoso in bocca.

Una birra un carattere.

Il Nome: Il luppolo neozelandese ha influenzato la scelta del nome della birra. Tale scelta è legata ad un episodio tra Alberto e Stefano: durante una serata davanti ad un ottimo bicchiere di vino e partite alla Playstation, urtando il libro dei luppoli ( presente tutt’ora in birrificio) quest’ultimo si apre sui luppoli della Nuova Zelanda… in 5 minuti la ricetta che cambia il destino della birra viene messa a punto! Semplicità e carattere: un mix letale. Il packaging: Guerriero Mahori su sfondo nero All Blacks: meglio di così!

 

Fuorigioco, fruttata e profumata

Italian Lager: La birra speciale de I Tri Bagai. L’idea è quella di stupire, di dividere,

di essere in fuorigioco…

O la adori o non la capisci, o sei in out!

La Fuorigioco è una birra che per il suo dosaggio bassissimo di luppolo può essere classificata non luppolata.. si gioca solo coi malti, col tempo ( 3 mesi a 5° di temperatura) con lievito e con la tecnica brassicola. Questa birra si fa con il sistema di produzione antico tedesco, la tripla decozione, solo cosi si può ottenere carattere dai malti, estrarre tutto e poi far riposare la birra a lungo. Mesi di attesa e gradazione bassa, sviluppano aromi di sottobosco, di ciliegia, di marasca e di tostato che rendono la birra unica. Da bere rigorosamente a temperatura ambiente.

Packaging: il caprone è il simbolo della testardaggine: fare sempre i cocciuti portando avanti le proprie idee. Tutti vogliono le birre luppolate, ma i Bagai giocano coi malti e la tecnica.

 

Fru Fru, frutta e bananosa

Dall’unione “civile” tra frumento e malto d’orzo, nasce Fru Fru.

Perchè la verità sta sempre nel “mezzo